De immortalitate anime
Title
De immortalitate anime
Description
Paper; ff. 56; mm. 145_197. Layout: 86_125. Lines per page: 22. Original binding in wood and vellum with stamped decorations. Beautiful humanistic script, with marginal red rubrics. Some faults of binding towards the end (correct sequence of folios: 44-47-46-45-50-49-48-51-52-53-54-55). Illuminated initial (f. 3r) and coat of arms.
Creator
Date
1484
Contributor
Type
Prose
Identifier
Is Referenced By
Kaeppeli 1970: II, 310, n°2062.
Audience
Shelfmark
Manuscript ID
29
Foliation
ff. 1v-55v
Seen
Yes
Internal description
<1v-2r> Capituli che si contengono in la presente opera.
<1r> <text added by a later hand> Virginius / Carolo Iste liber est baldus Questo libro // Virginius Ursinus de Aragonia comes / et armorum Gieneralis capitis re comittimus / Espreseque mandamus tibi eggregio viro // Carissimo messer mio Patre venuto da / Me uno messer mio Marchantonio Isabelo / al quale con grandissima me expexo / che ritrovandosi Dominicha prossima / passata in casa dil magnifico cavalier.
<2v> <epistle> Considerando io, magnifica et excelsa mia Madonna, la prestantissima et singulare virtù vostra: et persuadendomi quella delectarsi et prendere piacere in legere et volere intendere le morale et fructuose cose apertinente a la salutiffera contemplatione, suspinto da optimo et sincero affecto, che io cordialmente porto a quella. Ritrovando questa piccola et speculativa opereta de la Immortalità de l'anima rationale, non havendo facultà de magiore o più prezato dono: como a la Illustre Vostra Signoria se richiederia, ho preso ardire dovere a quella cum ogni debita reverentia questa presentare. Cum la quale prego quella se digni el mio buon volere acceptare. A la quale come fido servo divoto mi raccomando. / Ill. D.V. Servitor Johannes Pizolpassus ß / D.
<3r-4r> DELLA I(M)MORTALITA DELA / ANIMA IN MODO DE DIALO / GO COMEMZA [sic] IL PROHEMIO. / Al venerabile e discreto suo magiore Iohan(n)i de Marchanovo citadino de la felice cita de Vinesia, Frate Jacomo Camphora di Genoa del ordine di frati predicaturi in sacra theologia licentiato in la università de Oxonfordi cum recomendatione. Pensando in me molte volte la grande humanità la quale longo tempo passato m'hai mostrata effectualmente, pensai anchora io se possibile era a me in qualche modo fare cosa la quale fusse non como satisfactoria di tanti beneficii recevuti: ma solamente demonstratoria di qualche grado de gratitudine. <expl> Per la qual cosa prego la tua benignità che prenda a grato questo mio sudore: et siati acepto: et se in quello vedessi cosa la qual non fusse cusì ordinatamente dicta como se richiede: prego che habii excusata la mia ignorantia: et la tua discretione supplisca al mio deffecto.
<4r> Finito el prohemio comencia il tractato et prima in che modo è da procedere in la presente opera capitolo primo. <inc> Johanni. Molte volte ho udito che grandi philosophi cum grandissimo studio e sutilissima inquisitione hanno investigato mirabili conclusioni circha l'anima humana: de le quali la più excellente che io habia udito è de la sua immortalità. Et ben che per inviolabile fede noi crediamo l'anima essere inmortale, niente di meno vorrei che me dicesti le ragioni philosophiche questo persuadente. <55v> <expl> Et se qualche manchamento vi serà como di coloro che muoreno avanti che siano venuti a la debita quantità soa, o vero di coloro che sono monstruosi, quello diffecto supplirà la divina possanza. Et questo pare a me che basti a satisfactione de la difficultà mossa: et a complimento di questo picolo tractato per la cui fine insempiterno sia laudato l'altissimo idio. Amen. // De Immortalitate anime finis die xxiiii° Martii anni MccccLxxxiiii° Laus Deo meo Amen.
<56r> <poetical verses added by a later hand> Dolores Mortis me Circundederunt / Et ne le ruine mie mi trovo involto / Ciaschadun de mei conta di me se volto / Et inimicis meis me tradiderunt / Propinqui mei adversum me steterunt / Et in cativa servitu nha colto / Color da cui dovea esser disciolto / Et super vestem meam sortem // Dolores mortis me circundederunt / Et
<1r> <text added by a later hand> Virginius / Carolo Iste liber est baldus Questo libro // Virginius Ursinus de Aragonia comes / et armorum Gieneralis capitis re comittimus / Espreseque mandamus tibi eggregio viro // Carissimo messer mio Patre venuto da / Me uno messer mio Marchantonio Isabelo / al quale con grandissima me expexo / che ritrovandosi Dominicha prossima / passata in casa dil magnifico cavalier.
<2v> <epistle> Considerando io, magnifica et excelsa mia Madonna, la prestantissima et singulare virtù vostra: et persuadendomi quella delectarsi et prendere piacere in legere et volere intendere le morale et fructuose cose apertinente a la salutiffera contemplatione, suspinto da optimo et sincero affecto, che io cordialmente porto a quella. Ritrovando questa piccola et speculativa opereta de la Immortalità de l'anima rationale, non havendo facultà de magiore o più prezato dono: como a la Illustre Vostra Signoria se richiederia, ho preso ardire dovere a quella cum ogni debita reverentia questa presentare. Cum la quale prego quella se digni el mio buon volere acceptare. A la quale come fido servo divoto mi raccomando. / Ill. D.V. Servitor Johannes Pizolpassus ß / D.
<3r-4r> DELLA I(M)MORTALITA DELA / ANIMA IN MODO DE DIALO / GO COMEMZA [sic] IL PROHEMIO. / Al venerabile e discreto suo magiore Iohan(n)i de Marchanovo citadino de la felice cita de Vinesia, Frate Jacomo Camphora di Genoa del ordine di frati predicaturi in sacra theologia licentiato in la università de Oxonfordi cum recomendatione. Pensando in me molte volte la grande humanità la quale longo tempo passato m'hai mostrata effectualmente, pensai anchora io se possibile era a me in qualche modo fare cosa la quale fusse non como satisfactoria di tanti beneficii recevuti: ma solamente demonstratoria di qualche grado de gratitudine. <expl> Per la qual cosa prego la tua benignità che prenda a grato questo mio sudore: et siati acepto: et se in quello vedessi cosa la qual non fusse cusì ordinatamente dicta como se richiede: prego che habii excusata la mia ignorantia: et la tua discretione supplisca al mio deffecto.
<4r> Finito el prohemio comencia il tractato et prima in che modo è da procedere in la presente opera capitolo primo. <inc> Johanni. Molte volte ho udito che grandi philosophi cum grandissimo studio e sutilissima inquisitione hanno investigato mirabili conclusioni circha l'anima humana: de le quali la più excellente che io habia udito è de la sua immortalità. Et ben che per inviolabile fede noi crediamo l'anima essere inmortale, niente di meno vorrei che me dicesti le ragioni philosophiche questo persuadente. <55v> <expl> Et se qualche manchamento vi serà como di coloro che muoreno avanti che siano venuti a la debita quantità soa, o vero di coloro che sono monstruosi, quello diffecto supplirà la divina possanza. Et questo pare a me che basti a satisfactione de la difficultà mossa: et a complimento di questo picolo tractato per la cui fine insempiterno sia laudato l'altissimo idio. Amen. // De Immortalitate anime finis die xxiiii° Martii anni MccccLxxxiiii° Laus Deo meo Amen.
<56r> <poetical verses added by a later hand> Dolores Mortis me Circundederunt / Et ne le ruine mie mi trovo involto / Ciaschadun de mei conta di me se volto / Et inimicis meis me tradiderunt / Propinqui mei adversum me steterunt / Et in cativa servitu nha colto / Color da cui dovea esser disciolto / Et super vestem meam sortem // Dolores mortis me circundederunt / Et
Paratextual elements
1. index of chapters, ff. 1v-2r;
2. epistle to an unnamed woman by the scribe, Johannes Pizolpassus, f. 2v.
2. epistle to an unnamed woman by the scribe, Johannes Pizolpassus, f. 2v.
Record last updated
08/03/2013
Record last updated by
Eugenio Refini
Collection
Citation
Eugenio Refini, ‘De immortalitate anime’, in Vernacular Aristotelianism in Renaissance Italy Database (VARIDB)
<https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4265> [accessed 25 December 2024]
<https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4265> [accessed 25 December 2024]