Il secondo volume de l'azzioni morali

Il secondo volume de l'azzioni morali

Paper; ff. [I], 21, [2 bianche rigate], [I]; mm. 220_163.

Prose

121

ff. 1r-21v

Yes

<1r-3r> <epistle> Allo Illustrissimo et eccellentissimo Signore il Signor Guido Ubaldo dalla Rovere Feltrio, duca di Urbino mio signor osservandissimo. <inc> Da quello eccellentissimo e celestial dono de la ragione, che il signor Iddio per la sua divina providenza e bontà allo huomo donò nella sua creatione, egli è proceduto lo honorato privilegio parimenti da la sua divina maestà conceduto della prudenza. Onde allo huomo solo fra tutti gli animali conviene il nome di prudente; ma fra gli huomini a chi la prudenza convenga più che agli principi del mondo, parmi che sia nessuno. <expl> Là onde sì come io con ogni convenevolezza e per debito vi faccio questo mio presente, massimamente venendo da la amorevole osservanza mia che di tanti anni io vi porto, così spero debbia essere in grando a Vostra Eccellenza di cui riverentemente bacio la mano pregando Dio Nostro Signore che lei tenga sempre ne la gratia sua con accrescimento di stato et di honore.

<3r-21v> Del secondo volume de le morali / attioni. Libro secondo. De la / arte e de la prudenza. / Interlocutori: Abbate Bertolini, Clittoveo, Monsignor Fabro. <inc> AB: Hieri molto bene mi havete dimostrate e fatte chiare le virtù e forze de la mente contemplativa, cioè de gli habiti che si acquistano ne la mente speculativa, che si dicono Scienza, Intelletto e Sapienza. Hoggi aspetto che mi diciate de le virtù et habiti de la mente consultativa. CLIT: La parte della mente consultativa tiene due virtù, o vero due habiti. L'uno dicesi Arte, l'altro è detto Prudenza. <expl> AB: Molto obligo tengovi Monsig. Fabro per il vostro prudente e saggio ragionamento di molto maggior utilità che quello che mi ha fatto il Clittoveo de la prudenza aristotelica o sia filosofica, havendomi voi non solamente fatto accorto di schivare quella prudenza mondana da gli huomini mondani tanto ammirata e tenuta in prezzo, ma incitato mi havete con gli vostri prudenti ricordi e caritative ammonitioni ad osservare et abbracciare sempre la Christiana prudenza. Con che io spero essere utile servo del signore Iddio e di Christo nostro Salvatore, il quale prego vi dia lunga salute e sia sempre con voi.

1. epistle to the Duke of Urbino Guidobaldo della Rovere, ff. 1r-3r.

08/03/2013

Eugenio Refini