Discorsi poetici

Title

Discorsi poetici

Description

4°; a2, A-Y4, Z2; ff. [2], 93, [1]; mm. 135×192. Dedication and foreword in roman, text in italics.

Creator

Publisher

Date

1600

Contributor

Type

Prose

Identifier

Spatial Coverage

Audience

Edition ID

156

Genre

Copy seen

Rome, BLinc, 169.C 26/2

Title page

DISCORSI / POETICI / Dell'Eccell. Sig. Faustino Summo / Padouano. / Ne quali si discorreno le più principali questioni di Poesia, / & si dichiarano molti luoghi dubi & difficili intorno / all'arte del poetare. / Secondo la mente di Aristotile, di Platone, e di altri / buoni Auttori. / [coat of arms] / IN PADOVA, / Appresso Francesco Bolzetta. M.DC. / Con Licenza de' Superiori.

Colophon

<[Z2]v> In Padoua, Appresso Franc. Bolzetta. / Nella Stamparia di Lorenzo Pasquati, / Con Licenza de' Superiori.

Paratextual elements

1. index of 12 discorsi, f. [a]v;
2. epistle to Federico Cornaro, f. a2r-v;
3. foreword to the readers, f. 1r-v;
4. sonnet to the author by Rodolfo Pio Moieschino, f. [Z2]r;
5. afterword to the readers, f. [Z2]v.

Internal description

<[a]v> GLI DODECI DISCORSI / Poetici sono gli infra scritti.

<a2r-v> ALL'ILLVSTRISSIMO S. / ABBATE / & Chierico di Camera / IL SIGNOR / Federico Cornaro. <inc> Pensando fra me stesso a ch'io dovessi consecrar questi piccioli miei studi di arte di poesia, seme eletto dal grande Aristotile, mi venne subito nell'animo che a niun altro personaggio meglio si convenissero che all'illustrissimo signor Federico Cornaro <expl> Et benché il dono mio sia debole et forse poco degne delle mani e della protettion vostra, spero non di meno che con buona sua fortuna vi debba comparer davanti, et che vi appagherete solo di tanto, che per più non poter fo quanto io posso. Faustino Summo.

<1r-v> A Benigni Lettori. <inc> Molte belle et ingegnose considerationi son state fatte fin hora da dotti huomini intorno alle cose lasciateci scritte da Aristotele nella Poetica. Onde potrebbe forse parer soverchio il voler pensare di aggiungervi nuovi Discorsi. <expl> Et così in questo duodenario numero finiranno i miei discorsi. I quali se recheranno qualche buon frutto a i studiosi della poesia ben sarà, et alhor confesserò di haver conseguito il frutto et l'usura delle presenti mie operette, caso che no la mia buona volontà, et l'ottima mia intentione dovran esser bastevoli. Faustino Summo.

<2r-15r> Discorsi Poetici dell'Ecc.mo S. / Faustino Summo. / Al Signor Benedetto Dottori. / discorso primo. <inc> Disputano tra di loro M. Mag. S. Benedetto hon. i più de gli interpreti della Poetica di Aristotile et ad altre commode occasioni ancor altri dottissimi ingegni intorno al fine generale della poesia. <expl> Et per ciò concludiam che 'l diletto non è fine della poesia, ma l'utile.
<15v-20v> Discorsi Poetici dell'Ecc.mo S. / Faustino Summo. / Al Signor Francesco Mussato. / discorso secondo.
<21r-27r> Discorsi Poetici dell'Ecc.mo S. / Faustino Summo. / Al Signor Cesare Cremonino. / discorso terzo.
<27v-36r> Discorsi Poetici dell'Ecc.mo S. / Faustino Summo. / A Monsignor Antonio Querengo. / discorso qvarto.
<36v-41r> Discorsi Poetici dell'Ecc.mo S. / Faustino Summo. / A Monsignor Hieronimo Zacco. / discorso qvinto.
<41v-47r> Discorsi Poetici dell'Ecc.mo S. / Faustino Summo. / Al Signor Francesco Pigna. / discorso sesto.
<47v-55r> Discorsi Poetici dell'Ecc.mo S. / Faustino Summo. / Al Clariss. Signor Donato Moresini. / discorso settimo.
<55v-60v> Discorsi Poetici dell'Ecc.mo S. / Faustino Summo. / Al Clarissimo Sig. Andrea Moresini. / discorso ottavo.
<61r-69v> Discorsi Poetici dell'Ecc.mo S. / Faustino Summo. / Al Sig. Cortese Cortesi. / discorso nono.
<70r-72v> Discorsi Poetici dell'Ecc.mo S. / Faustino Summo. / Alli Magnifici Sig. Ingolfo e Schinella de Conti. / discorso decimo.
<73r-85r> Discorsi Poetici dell'Ecc.mo S. / Faustino Summo. / Al Clarissimo Sig. B.G. / discorso vndecimo.
<85v-93v> Discorsi Poetici dell'Ecc.mo S. / Faustino Summo. / A Monsignor Illustriss. & Reuerendiss. / A.L. / discorso dvodecimo. <inc> Per certo molto mal volentieri soglio io partirmi dal commune et general delle arti per dover poi passar a ragionar delle opere de i privati et particolari artefici. <expl> Il Mondo poi che altro è egli se non il Vulgo ignorante, al cui perverso giuditio non s'ha a commettere i meriti et i demeriti delle opere e de i poemi, ma a gli artefici, et a i buoni artefici, e tra questi a ben pochi. Il fine.

<[Z2]r> All'Eccellentissimo Signor / FAVSTINO SVMMO / In occasione de suoi Discorsi Poetici. <inc> Le Muse d'ogni invito a le parole.
<[Z2]v> <afterword on errors> <inc> Discreti lettori io non noto quelli errori scorsi nel stampare, che sono facili ad esser avvertiti nel leggerli

Branch of philosophy

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08/03/2013

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Eugenio Refini

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Citation

Eugenio Refini, ‘Discorsi poetici’, in Vernacular Aristotelianism in Renaissance Italy Database (VARIDB)
  <https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4604> [accessed 21 December 2024]