Vere conclusioni
Title
Vere conclusioni
Description
8°. A-G8; pp. 104, ff. [4] (i.e. ff. [56]). Text roman, quotations italics. mm. 95×150.
Creator
Publisher
Date
1590
Contributor
Type
Prose
Identifier
Spatial Coverage
Audience
Edition ID
159
Genre
Copy seen
London, BL, 524.e.27
Title page
VERE / CONCLVSIONI / DI PLATONE / CONFORMI / alla Dottrina Christiana / ET A QUELLA / d'Aristotile. / Raccolte da Messer Francesco de Vieri detto / il Verino Secondo. / Diuise in tre parti. / [typographer's mark] / IN FIRENZE, / Appresso Giorgio Marescotti. 1590. / con licenza de' superiori.
Paratextual elements
1. epistle to Baccio Valori, pp. 3-7;
2. index of chapters, ff. G4v-[G8]r;
3. index of authors, f. [G8]v.
2. index of chapters, ff. G4v-[G8]r;
3. index of authors, f. [G8]v.
Notes
The BL copy (524.e.27) belonged to Baccio Bandinelli the younger, as witnessed by a manuscript note in the title-page ('Di Baccio Bandinelli Aca / demico Spensierato').
Internal description
<p. 3-7> AL CLARISS.MO / SIGNOR BACCIO / VALORI / MIO SIGNORE SEMPRE / OSSERVANDISSIMO. <inc> La dottrina del divin Platone, la quale fu da dottori greci di Santa Chiesa et da Agostino santo ricevuta, come più conforme che alcuna altra alle verità rivelate et salutari, questa singulare dottrina dico fu già per ordine del gran Cosimo Vecchio padre della patria et
del Magnifico Lorenzo fatta illustre e chiara dal loro Marsilio Ficino, dal Pico della Mirandola et da Francesco da Diacceto et questa medesima notizzia di gran valore fu dal Valori zio di V. Sign. clarissima <expl> Lascerò per hora di disporre queste conclusioni con ordine, come si richiederebbe, et come io son solito di fare imitando esso Aristotele, et l'ordine di natura retto et procedente da l'ordine che intelligibilmente è in Dio, et per comunicanza nell'intelligenze.
<p. 8-21> XV. CONCLVSIONI / PLATONICHE / Parte prima. <inc> La prima dunque delle conclusioni platoniche et theologiche sia questa che Dio è, questa si cava da esso Platone nel Timeo nel decimo delle Leggi, nel Parmenide et d'altronde dal Timeo perciò che quivi si determina che questo mondo sensibile è fatto da qualche principio et questi non è altro che Dio <expl> Hora segue che io aggiunga alcune sentenze Platoniche et Peripatetiche insieme, a fine che ancora per più chiara intelligenza di Aristotile apparisca che molto giovevole sarebbe che Platone si esponesse per gli Studii.
<p. 22-56> ALCVNE VERITA' / PLATONICHE / ET PERIPATETICHE / insieme. / Parte seconda. <inc> La prima verità sia questa la Filosofia è dono di Dio, acquistata per lo più per benefizio degl'occhi, né alcuno maggior dono è stato dato, né si darà già mai a gl'huomini, come è stato detto da Platone nel settimo libro della Republica. In tutto questo ancora col suo maestro si conforma Aristotele <expl> Et in quello scambio io qui soggiugnerò alcune esposizioni di alcuni detti dell'istesso Platone a fine che Vostra signoria Clarissima et ogni altro giudizioso et buon spirito apprezzi ancor più così degno filosofo, et la sua dottrina.
<p. 57-94> ALCVNI LVOGHI / OSCVRI DI PLATONE / ET SVOI DETTI, / CON LA ESPOSIZIONE / & ragione di essi. / Parte Terza. <inc> Il primo detto di Platone è nell'Hipparco, dove ei dice che la Sapienza si dee comunicare ad ogn'uno da gl'huomini buoni et honesti né si dee ritenere come invidioso. L'intelligenza di tutto questo è che i savii son tenuti a comunicare ad ogn'uno la virtù, che è bene dell'animo <expl> La nobiltà de' suoi concetti et la gratia o vero ordine, del quale ell'è capace et l'auttorità de' più dotti et migliori per bontà di vita, i quali l'hanno sempre amata, et reverita grandemente.
<p. 65-103> DIFESA DELLA / DOTTRINA / DI PLATONE / DA ALCUNE CALUNNIE / a torto datele. <inc> Se bene discretissimo et giudiziosissimo lettore et uditore della dottrina di Platone, ell'è tra le humane et filosofiche nobilissima per conformarsi più di ogni altra con la verità theologica et christiana, è di più giovevolissima a ogni verità o di theologi, o di Aristotele, o di Ipocrate <expl> et che il medesimo (benché a torto) non gli intervenisse, che intervenne al sapientissimo Socrate; come di esso nel Fedone egli ci racconta; onde ancora è chiaro quanto tutti e due questi gran Filosofanti siano stati prudenti, puri di cuore et giusti.
<G4v-[G5]r> TAVOLA / DELLE COSE / PIV VNIVERSALI / DI QVESTA PRIMA / PARTE.
<[G5]v-[G6]r> TAVOLA / DELLE VERITA' / PLATONICHE / ET PERIPATETICHE / Della Seconda parte.
<[G6]v-[G7]r> TAVOLA / DI ALCVNI DETTI / ET LVOGHI DI PLATONE / esposti nella terza & vltima parte.
<[G7]v> Auttori citati in quest'opera. [Alessandro Aphrodiseo, Ammonio, Aristotile, Averroè, Dante Aldighieri, Enea Platonico, Francesco Petrarca, Galeno, Giesù Christo Dio et huomo, Giovanni Scoto, Giovanni Grammatico, Iustino Martire, Malachia Profeta, Massimo Tyrio Platonico, Moisè, Platone, Plotino, Porphirio, Salomone, Simplicio, Socrate, Solone, Themistio Parafrastico, Zoroastro].
<p. 8-21> XV. CONCLVSIONI / PLATONICHE / Parte prima. <inc> La prima dunque delle conclusioni platoniche et theologiche sia questa che Dio è, questa si cava da esso Platone nel Timeo nel decimo delle Leggi, nel Parmenide et d'altronde dal Timeo perciò che quivi si determina che questo mondo sensibile è fatto da qualche principio et questi non è altro che Dio <expl> Hora segue che io aggiunga alcune sentenze Platoniche et Peripatetiche insieme, a fine che ancora per più chiara intelligenza di Aristotile apparisca che molto giovevole sarebbe che Platone si esponesse per gli Studii.
<p. 22-56> ALCVNE VERITA' / PLATONICHE / ET PERIPATETICHE / insieme. / Parte seconda. <inc> La prima verità sia questa la Filosofia è dono di Dio, acquistata per lo più per benefizio degl'occhi, né alcuno maggior dono è stato dato, né si darà già mai a gl'huomini, come è stato detto da Platone nel settimo libro della Republica. In tutto questo ancora col suo maestro si conforma Aristotele <expl> Et in quello scambio io qui soggiugnerò alcune esposizioni di alcuni detti dell'istesso Platone a fine che Vostra signoria Clarissima et ogni altro giudizioso et buon spirito apprezzi ancor più così degno filosofo, et la sua dottrina.
<p. 57-94> ALCVNI LVOGHI / OSCVRI DI PLATONE / ET SVOI DETTI, / CON LA ESPOSIZIONE / & ragione di essi. / Parte Terza. <inc> Il primo detto di Platone è nell'Hipparco, dove ei dice che la Sapienza si dee comunicare ad ogn'uno da gl'huomini buoni et honesti né si dee ritenere come invidioso. L'intelligenza di tutto questo è che i savii son tenuti a comunicare ad ogn'uno la virtù, che è bene dell'animo <expl> La nobiltà de' suoi concetti et la gratia o vero ordine, del quale ell'è capace et l'auttorità de' più dotti et migliori per bontà di vita, i quali l'hanno sempre amata, et reverita grandemente.
<p. 65-103> DIFESA DELLA / DOTTRINA / DI PLATONE / DA ALCUNE CALUNNIE / a torto datele. <inc> Se bene discretissimo et giudiziosissimo lettore et uditore della dottrina di Platone, ell'è tra le humane et filosofiche nobilissima per conformarsi più di ogni altra con la verità theologica et christiana, è di più giovevolissima a ogni verità o di theologi, o di Aristotele, o di Ipocrate <expl> et che il medesimo (benché a torto) non gli intervenisse, che intervenne al sapientissimo Socrate; come di esso nel Fedone egli ci racconta; onde ancora è chiaro quanto tutti e due questi gran Filosofanti siano stati prudenti, puri di cuore et giusti.
<G4v-[G5]r> TAVOLA / DELLE COSE / PIV VNIVERSALI / DI QVESTA PRIMA / PARTE.
<[G5]v-[G6]r> TAVOLA / DELLE VERITA' / PLATONICHE / ET PERIPATETICHE / Della Seconda parte.
<[G6]v-[G7]r> TAVOLA / DI ALCVNI DETTI / ET LVOGHI DI PLATONE / esposti nella terza & vltima parte.
<[G7]v> Auttori citati in quest'opera. [Alessandro Aphrodiseo, Ammonio, Aristotile, Averroè, Dante Aldighieri, Enea Platonico, Francesco Petrarca, Galeno, Giesù Christo Dio et huomo, Giovanni Scoto, Giovanni Grammatico, Iustino Martire, Malachia Profeta, Massimo Tyrio Platonico, Moisè, Platone, Plotino, Porphirio, Salomone, Simplicio, Socrate, Solone, Themistio Parafrastico, Zoroastro].
Online references
Record last updated
08/03/2013
Record last updated by
Eugenio Refini
Collection
Citation
Eugenio Refini, ‘Vere conclusioni’, in Vernacular Aristotelianism in Renaissance Italy Database (VARIDB)
<https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4606> [accessed 21 November 2024]
<https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4606> [accessed 21 November 2024]