Tavole del mondo et della sphera

Edition ID

173

Genre

Copy seen

Rome, BLinc, Accad. 344.A.28.1

Title page

TAVOLE / DI IASON DENORES / DEL MONDO, ET DELLA SPHERA, / Le quali saranno, come introduttione a' libri di Aristotile / Del Cielo, Delle Meteore, & De gli animali. / CON LA SPHERETTA DEL CLARISSIMO / M. TRIPHON GABRIELE, / NELLA QVALE CON BREVITA , ET CHIAREZZA / si descriuono i Cerchi Celesti. / Al Clarissimo M. Francesco Moresini Del Clariss- / M. Piero Patron, & Signore Osservandiss. / [typographer's mark with motto 'Non comedetis / fruges mendacii'] / In Padoua appresso Paulo Meietto M D L XXXII.

Paratextual elements

1. epistle to Francesco Moresini (Padua, December 23rd 1582), f. [*]2r-v.

Visual elements

Yes

Notes

The copy inspected is bound together with Denores's Sphera and Discorso intorno alla geographia (1589).

Internal description

<[*]2r-v> Al clarissimo M. Francesco Moresini del clarissimo M. Piero patron, et signore osservandissimo. <inc> Sì come a coloro, che hanno ricercate diverse contrade del mondo et caminati infiniti paesi, piace alcuna volta di rimirargli in picciola figura ristrettamente descritti, così credo io che a quegli che molti volumi continuamente rivolgono per acquistar questa et quell'altra scientia, non debbia esser discharo quasi per loro propria recreatione di rivedergli parimente con diligenza in poche charte distintamente ridotti. Questo natural desiderio essendo assai ben noto ad Aristotele, havendo egli insegnate al grande Alessandro molte parti di tutta la sua philosophia, volse ancho finalmente con maravigliosa brevità nel Libro del Mondo, come in un picciol ritratto rappresentarglile dinanzi a gli occhi. La qual cosa a quell'invittissimo re è da tener per fermo che fosse di somma contentezza, havendo egli in così breve libretto non senza ammiratione riconosciuto tutto quello che havea con molto studio diligentemente ascoltato. Dall'essempio adunque di un tanto Philosopho, se mi è lecito far simile comparatione, lasciando a più elevati ingegni l'impresa dello scrivere le medesime considerationi più distintamente, mi son mosso io a publicar queste mie brevi fatiche del mondo et delle sue parti, insieme con la Spheretta del cla-
rissimo M. Triphon Gabriele, huomo così raro nelle belle littere, come anchora in ogni sorte di virtù et bontà. Et consecrandole io a V.M. clarissima ho meco stesso giudicato che a somiglianza di così glorioso principe le riceverebbe ella benignamente. Perciò che essendosi negli anni passati grandemente affaticata per apprender a pieno tutte le parti della Philosophia, et havendo ancho dimostrato publicamente et qui a Padoa et in Venetia in tante sue dottissime disputtationi di haverle in somma perfettion possedute, mi assicuro che sia ella per vederle molto volentieri in queste poche tavole rinchiuse et rappresentatele da me, suo devotissimo servitore, in segno della molta osservanza, che meritamente porto alle sue honoratissime conditioni, le quali spero che a' tempi debiti nel governo della sua serenissima republica siano per condurla a quei più sublimi honori, ne' quali ancho per la istessa via felicemente sono ascesi molti de' suoi illustrissimi avoli, et progenitori. Di Padoa adì 23 Decembre 1582. Di V.M. Clarissima Affettionatissimo Servitor Iason Denores.

<1r-16v> Tavole di Iason Denores / del Mondo, et delle sue parti. <inc> Il mondo è una ordinata raunanza di tutti i corpi sensibili et naturali, creata et conservata da Dio a commodo, et utilità di noi altri huomini et a gloria della sua infinita potenza et sapientia. <expl> Deì principali movimenti delle sette sphere celesti de' pianeti, che si muovono circolarmente da Occidente in Oriente sopra diversi Poli da quei del mondo.

<17r-19v> Delle descrittioni de Tempi, che nascono da' Principali movimenti de' cieli, et dalle varie loro revolutioni. <inc> L'instante è un principio di tempo, che non riceve divisione alcuna, dal cui discorrimento oltra molte minori quantità di tempi, che non fanno molto a nostro proposito, procede la hora <expl> così per la intelligenza di molti scrittori honoratissimi, che per questa via sono proceduti nelle descrittion de' tempi: come anchora per la compositione di varie maniere di poesie, che a molti sogliono occorer alla giornata.

<20r-21r> Dell'ordine, che ha tenuto il clarissimo M. Triphon Gabriel nel sequente Trattato della sua Spheretta. <inc> Havendo io proposto di accompagnar cone le precedenti Tavole la Spheretta del clarissimo M. Triphon Gabriele, tradotta dal latino in volgare, ho giudicato esser ben fatto dir alcuna cosa dell'Ordine, che egli in essa ha diligentemente osservato, accioché ognuno facilmente potesse comprender, come vi si congiongessero insieme una somma brevità con una somma chiarezza. <expl> Il che è cagione, che con facilità in così poche charte dia egli quella notitia della Sphera, che basta per la intelligenza de' buoni scrittori.

<21v-24v> La Spheretta del Clarissimo / Messer Triphon Gabriel, / Tradotta dal Latino in / volgare, nella quale con maraviglioso ordine, et brevità si descrivono i cerchi della sphera materiale, imaginati nel primo mobile. / Della terra, come di centro et punto della celeste circonferentia. <inc> Provano i Philosophi naturali per molte evidenti et necessarie demostrationi la terra spherica, né da altra cosa, che dal suo medesimo peso sostenuta, essere nel mezzo di tutta questa machina fermata, et per consequente nel più basso luogo riposta non altramente, che si sia nel cerchio il punto. <expl> Hermolao Barbaro. La prima sorte de gli orti, et de gli occasi è heliaca, et l'altra è acronica. D.O.H.E.G. Con licentia de' superiori.

Branch of philosophy

Record last updated

08/03/2013

Record last updated by

Eugenio Refini

Collection

Citation

Eugenio Refini, ‘Tavole del mondo et della sphera’, in Vernacular Aristotelianism in Renaissance Italy Database (VARIDB)
  <https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4620> [accessed 27 July 2024]