Rethorica

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Date:

Work ref: 122
Manuscript ID: 61
Type: Prose

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Related to Aristotle's

Rhetoric

Branch of Philosophy

Rhetoric

Foliation

ff. 20r-83v

Seen

Yes



Physical Description

Parchment; ff. [II], 87; mm. 323_230. Text in two columns; lines per column: 40. Layout: mm. 170_221. Illuminated initials (f. 1r vignette representing Aristotle and vegetal decorations); rubrics in red, signs of paragraphs in red and light blue.

Internal Description

<20ra-43va> <inc> La rethorica ene seguitativa dela dialeticha che ambendune sono dalcune cotali cose le quali anno a cognosciare in alcuno modo tutte le sciençe comunemente ene una scientia determinata per la quale tutti li huomini in alcuno modo participano ambendune che tutti si sforçano infino ad alcuna cosa cercare cio è daltri lo sermone loro e sostenere e difendare et accusare. Et molti fanno queste opere daventura et molti da habito per usança et concio sia cosa che essi possano fare in uno e nellaltro modo e manifesto che si potranno diriççare cio è considerando la cagione per la quale acquistano lo loro intendimento. Questi per usança e quelli per ventura. Et cotale cosa confessaranno già tucti essere opera darte. <expl> E tali iudici conviene dire che noi pensiamo che vuoi debbiate permanere in qualunque cose voi avrete iudicato avendo iurate. Addunque non permarremo noi et cotali altre che luomo può dire aderescendo. De le persuasioni in artificiali sieno dette cotante.

<43va-67ra> Da quali cose conviene exortare et deortare et vituperare et laudare et accusare et difendare. Et quali sententie et quali propositioni sono utili a le persuasioni. Di queste ene detto. Che di quelle et ad quelle che sono dette di sopra sono facti li emptimati intorno ad ciascuna cosa si come si puo dire secondo lo generare de li sermoni. Et concio sia cosa che la rethorica sia per gratia del iudicio che li consigli iudicano et dicha \cio è quello che iudica le iniustitie/ ebe iudicio conviene non solamente considerare alloratione in quale maniera sara demostrativa et credibile ma chonviene ancho fare che elli appaia cotale et che lo dicitore sia dalcuna cotale dispositione. <expl> Et con cio sia cosa che tre cose sieno quelle le quali conviene tractare intorno ad lorationi deli exempli et de le sententie et de li emptimemati et generalmente di tutte quelle che pertengono intorno a la ratiocinatione perché cose saremo habundanti in esse et in che modo solvaremo esse sieno dette cotante di noi. Et ora rimande addire dela elocutione et dela oratione.

<67ra-83va> <inc> Comincia ellibro terço. / Concio sia cosa che tre cose sieno le quali vogliono essere trattate intorno ad loratione. Luna è quello che pertiene ale persuasioni cio è da quali cose si fanno le persuasioni. La seconda ene quello che ene intorno al parlare. Le terça ene in che modo conviene ordinare le parti dellorationi. Dele persuasioni ene detto da quante cose si fanno cio è da tre. Et perché sono solamente cotante che tutti li huomini sono persuasi. O perciò che elli anno alcuna passione iniudicando. O percio che li dicenti sono pensati cotali. <expl> Overo che si può fare da interrogatione in questa maniera. Che cosa e quella che io non abbia dimostrato. Overo così. Che cosa mostro elli. Overo si puo fare da la comperatione dicendo per ordine et secondo natura quelle che sono sue. Et puoi se elli vuole partitamente può dire quelle delloratione contraria. Et lo fine del parlare dia essere inconiuncto acciò che sia epylogo et non oratione in questo modo. Io o detto voi avete udito abbiatelo et iudicatelo. // Questo ene lo fine de la rethorica daristotile reducta in vulgare dal maestro Nicholao Anglico.

Bibliography

Iter II, 477b.

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Original Record Author
Eugenio Refini
Record Last Updated On
08/03/2013
Record Last Updated By
Eugenio Refini

Citation
Eugenio Refini, ‘Rethorica’, in Vernacular Aristotelianism in Renaissance Italy Database (VARIDB)
  <https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4297> [accessed 19 April 2024]