Brevissima dichiaratione
Title
Brevissima dichiaratione
Description
Paper; misc., comp. (12 units). Only available in mcf.
Creator
Contributor
Type
Prose
Identifier
Is Referenced By
Iter II, 159a.
Shelfmark
Manuscript ID
111
Foliation
ff. 14r-23r
Seen
Yes
Genre
Branch of philosophy
Internal description
<title-page> Del Frastagliato Intronato // Brevissima dichiaratione della differen-/za ch'è tra il segno non necessario, il qua-/le è come l'universale verso il partico-/lare e 'l verisimile di cui parla / Aristotile nel secondo capo / del primo libro della / sua retorica.
<14r> <inc> Dubitano gl'interpreti della retorica d'Aristotile nel p.° lib. al secondo capo, secondo la divisione del Trapezontio, che cosa egli intenda per verisimile, che così seguendo sì come io credo Cicerone, piace alla maggior parte di traslatare la parola greca æikòj, et che cosa egli altresì intenda per segno non necessario; il qu(ale) sia come l'universale verso il particolare; et in somma qual sia la differenza, che è tra loro: conciosia cosa, che paia che sieno una cosa med(esim)a poiché così l'uno come l'altro non pruova necessariamente; et è non meno l'uno che l'altro di cosa più contenente verso un'altra che contien meno; et oltre a ciò si può, chi ben considera, non meno nel verisimile trovare, per dir così, segnamento, che nel segno, verisomiglianza. M. Aless.° Picc. nella sua parafrasi racconta molte opinioni d'altri; le quali egli danna tutte, et insieme dice il suo parere intorno a ciò. <23r> <expl> et oltre a ciò, tanto nell'un quanto nell'altro si truova certa cosa, che in certo modo dà indicio d'un'altra; ma in questa poi principalmente sono diversi e differenti; che nel verisimile quella cosa ch'è indicio d'un'altra va avanti a quella tal cosa, di cui ella è indicio; ma nel segno segue a lei, overo alla sua cagione.
<14r> <inc> Dubitano gl'interpreti della retorica d'Aristotile nel p.° lib. al secondo capo, secondo la divisione del Trapezontio, che cosa egli intenda per verisimile, che così seguendo sì come io credo Cicerone, piace alla maggior parte di traslatare la parola greca æikòj, et che cosa egli altresì intenda per segno non necessario; il qu(ale) sia come l'universale verso il particolare; et in somma qual sia la differenza, che è tra loro: conciosia cosa, che paia che sieno una cosa med(esim)a poiché così l'uno come l'altro non pruova necessariamente; et è non meno l'uno che l'altro di cosa più contenente verso un'altra che contien meno; et oltre a ciò si può, chi ben considera, non meno nel verisimile trovare, per dir così, segnamento, che nel segno, verisomiglianza. M. Aless.° Picc. nella sua parafrasi racconta molte opinioni d'altri; le quali egli danna tutte, et insieme dice il suo parere intorno a ciò. <23r> <expl> et oltre a ciò, tanto nell'un quanto nell'altro si truova certa cosa, che in certo modo dà indicio d'un'altra; ma in questa poi principalmente sono diversi e differenti; che nel verisimile quella cosa ch'è indicio d'un'altra va avanti a quella tal cosa, di cui ella è indicio; ma nel segno segue a lei, overo alla sua cagione.
Record last updated
08/03/2013
Record last updated by
Eugenio Refini
Collection
Citation
Eugenio Refini, ‘Brevissima dichiaratione’, in Vernacular Aristotelianism in Renaissance Italy Database (VARIDB)
<https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4347> [accessed 21 November 2024]
<https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4347> [accessed 21 November 2024]