Dialogo chiamato Francesco di Bargas

Title

Dialogo chiamato Francesco di Bargas

Description

Paper; misc., comp.; ff. I, II, 85; mm. 220_160.

Creator

Contributor

Type

Prose

Identifier

Shelfmark

Manuscript ID

133

Foliation

ff. 1r-37r

Seen

Yes

Genre

Branch of philosophy

Internal description

<1r-37r> Dialogo chiamato Francesco di Bargas o veramente dell'immortalità dell'anima. / Persone del dialogo Francesco di Bargas et Iacobo Casaglia nobili di Malaga.

<1r-18v> <inc> Se noi amicissimo e dolcissimo Casaglia non godiamo altro che quel che con nostri sensi cognoscemo troppo siamo isventurati, per che le cose di questa presente vita un piacere cil vendano con un miglione de dispiaceri né mai veruno si puotete [sic] ritrovare che o dalla natura o dalla fortuna pur solamente un'hora si trovasse satisfatto. <expl> Sarete qua domatina a buon hora e diremo quel tanto che Iddio ci spirarà della verità de la religione christiana.

<18v-37r> Dialogo secondo. / De la vera religione. <inc> Bargas: Che hora è questa Casaglia fratello adesso andiamo noi in coro a dire il matino. Casaglia: Sappi che questa notte non ho dormito mai per la allegrezza che havevo. <expl> et a lui come a beato Pietro esser stata data da Jesu Christo nostro signore l'autorità di pascolare, dirizare et governare la catholica chiesa. Se tu hora chiaro di quello che desideravi sapere? Casaglia: si che sono e ti ringratio. Il fine.

Record last updated

08/03/2013

Record last updated by

Eugenio Refini

Collection

Citation

Eugenio Refini, ‘Dialogo chiamato Francesco di Bargas’, in Vernacular Aristotelianism in Renaissance Italy Database (VARIDB)
  <https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4369> [accessed 21 November 2024]