Morale cavata da Aristotele

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Work ref: 209
Manuscript ID: 177
Type: Prose

Author

Anonymous

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Related to Aristotle's

Nicomachean Ethics

Branch of Philosophy

Moral Philosophy
—Ethics

Foliation

ff. 4r-120r

Seen

Yes



Physical Description

Paper; ff. 122; mm. Title on spine: 'Morale / cavata / da / Aristot'.

Internal Description

<3r> La Morale / cavata / da / Aristotile

<4r-10r> <book 1> Lib. p.° / \Cap. p.° n. p.°/ <inc> Ogni operante et ogni operato hanno per fine il bene, che però il fine è quello che viene desiderato da tutti et è suo proprio effetto l'eccitare gli animi al bramarlo. \2.°/ Alcuni fini consistono nella stessa operazione, né più oltre si estendono; così l'occhio, vedendo, non ha altro fine che la stessa operazione di vedere; altri consistono nell'opera dell'operazioni distinte; come l'architetto non ha per fine l'atto del fabricare, ma la fabrica, che dall'operazione fabriciera risulta. <expl> \[Cap. 10.°] 7.°/ Dall'anima, che opera come primariamente ragionevole, derivano le virtù intelettuali, e tali sono la sapienza, l'inteletto, la prudenza, la scienza, e l'altre; quando opera come partecipe di ragione, produce le virtù morali; e tali si chiamano perché riguardano li costumi, come a dire la liberalità, la fortezza etc. Del modo di conoscere e d'acquistare tutte queste virtù parleremo ne' libri seguenti. / Fine del lib. p.°.

<10v-15v> <book 2> Lib. 2.°. / \Cap. p.° n° p.°/ <inc> La nostra umana natura è indifferente al bene et al male, a vizi et alla virtù, così havendo permesso il supremo autore delle cose, che ha in noi lasciato il libero arbitrio, per rendere capaci di merito e di demerito, di premio e di pena; quindi è che tanto le virtù intellettuali, che riguardano la parte più pura dell'anima, quanto le morali, che spettano alla parte ragionevole per partecipazione sono virtù acquisite, le prime con la dottrina e con la disciplina, le seconde con l'uso et assuefazione. <expl> \[Cap. 9°. n°] 5.°/ Questo mezo però non è un punto indivisibile da cui per poco che uno se ne allontani, si consideri subito fuori del centro della vertù. L'uscirne per breve tratto non rende subito uno vizioso. Ma il tanto, o quanto pur basti d'uscirne, non è agevole a definirse; il tutto dipende dalle circostanze che a gran pena puote giudicarsi dal prudente con la ragione. / Fine del lib. 2.°

<16r-28v> <book 3>
<29r-42r> <book 4>
<42v-55v> <book 5>
<56r-68r> <book 6> Libro sesto: / Delle virtù intellettuali.
<68v-77v> <book 7> Lib. 7°. / Della verecundia continenza.
<78r-92v> <book 8> Dell'Amicizia / Lib. 8.°
<93r-104v> <book 9> Dell'Amicizia / Lib. 9°.

<105r> <book 10> Dell'ettica. / Lib. X.° / \Cap. p.° n. p.°/ <inc> Habbiamo ormai tutto [.] valicato il golfo della morale filosofia che se bene da luoghi dilettevoli et ameni costeggiato, quali sono le sedi della vertù, non ha però mancato tal'ora d'agitarne co' flutti di dubii et di questioni; già veggiamo il lido, quel beato lido, ch'è il centro e la quiete d'ogni humano desio; già il vagheggiamo d'appresso, e già ne distinguiamo gl'oggetti: ecco la regina delle felicità, che habbiamo con tanto studio e sudore ricercata. Mirate qual strada fiorita di piaceri ad esso ne guida; l'occhio della ragione reso più chiaro può ormai distinguere il vero dal falso, e può adorare da lontano quel sagro tempio a cui dobiamo sciorre i voti del nostro felice peregrinaggio. Alziamo benigni lettori, alziamo unitamente le voci giulive e con liete grida salutiamo il porto. \2/ Ma prima di prender terra, s'alcuno di voi non fosse ancora abastanza capace del divario che corre tra veri e fallaci piaceri, non sarà fuor di proposito il ragionarne alcun poco. <expl> La doctrina dunque sin qui spiegata per se per se sola non è bastevole, ma ad essa conviene aggiungere l'assuefazione; e per ridur gl'uomini a questa assuefazione, sono necessarie le leggi. Ad ispiegare queste si riserba Aristotile alla morale civile, e noi con esso porremo qui fine alla morale monastica, rendendo a Dio grazie per haver fino qui prestato [vita] alla nostra penna di discorrere felicemente per lo sentiero delle vertù. Supplicandolo a concedere le altre più perfette, che egli con gl'essempii e

Paratextual Elements

1. table of subjects, ff. 116r-120r.

Bibliography

Iter VI, 309b.

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Original Record Author
Eugenio Refini
Record Last Updated On
08/03/2013
Record Last Updated By
Eugenio Refini

Citation
Eugenio Refini, ‘Morale cavata da Aristotele’, in Vernacular Aristotelianism in Renaissance Italy Database (VARIDB)
  <https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4413> [accessed 28 March 2024]