Il primo libro delle posteriori d'Aristotile ridotto alla lingua volgare

Title

Il primo libro delle posteriori d'Aristotile ridotto alla lingua volgare

Description

Paper;ff. [3], pp. 171, f. 1; mm. 230_165. Old binding in parchment; title on spine: 'Posteriori d'Arist. tradotti da Fulv. Viani de Malatesti'. Beautiful dedicatory copy, follows the layout of contemporary printed editions.

Date

1567

Contributor

Type

Prose

Identifier

Is Referenced By

Stornajolo 1902-1921: III, 274.

Manuscript ID

203

Foliation

p. 1-171

Seen

Yes

Genre

Branch of philosophy

Internal description

<1r-2v> <dedicatory epistle> <inc> All'illistrissimo et eccellentissimo signore il signor Guidubaldo secondo Feltrio dalla Rovere duca IV d'Urbino. <inc> Sogliono eccellentissimo signore la maggiro parte di coloro che qualche loro fatica habbiano a fine condotta, volendo mostrare che intorno a cosa inutile non si siano affaticati, nel principio dell'opera sua, dedicandola altrui, cercare di essaltare, mostrar degno di lode et utile alle genti quello ch'intorno ad esso adoperando a fine condussero. <expl> e mi voglia far degno della sua gratia alla quale non mancheranno mai le fatiche mie (le quali per l'avenire intorno alle cose d'architettura s'hanno d'adoperare, sperando io di farvi qualche profitto, per essere io stato a ciò da picciolo picciolo inclinatissimo) di rendere quel contragambio che si potrà per loro maggiore. Intanto nostro Signore la conservi sana e le dia compito adempimento d'ogni suo desiderio. Di Pesaro il xii gennaio mdlxvii. Di Vostra eccellenza Humilissimo et affettionatissimo servitore Fulvio Viani de' Malatesti.

<p. 1> il / primo libro / DELLE POSTERI / ori d'aristoti / le / ridotto alla lingva / volgare da fvlvio vi / ani de' malatesti / da montefiore. / Capo primo. Mostra ogni dottrina e disciplina nella quale s'adopri discorso farsi da cose delle quali si habbia inanzi cognitione. Quanti siano i modi delle precognitioni; quante quelle cose che si preconoscano; e scioglie alcuni dubbi che potevano occorrere intorno a quello ch'egli propone. <inc> Ogni dottrina e disciplina in cui s'adopri discorso si fa da qualche cosa della quale si habbia innanzi cognitione. E questo fia noto a ciascuno che per tutte le cose anderà discorrendo.
Però che fra le scienze la matematica e qualsivoglia dell'arti per questa via s'acquistano. <p. 171> <expl> e poniamo che A sia il medesimo che corpo lucido opposto al sole, B sia il medesimo che ricevere il lume dal sole, et C sia la luna, certo alla C cioè alla luna la B si conviene cioè riceve dal sole il lume, ma nella B la A s'intende cioè quello che riluce essere a quello opposto da cui il lume riceve, onde la A nella C per la B intenderassi. Dio Lodato.

Paratextual elements

1. epistle to the duke of Urbino, Guidobaldo II Della Rovere (Pesaro, January 12th 1567), ff. 1r-2v.

Record last updated

08/03/2013

Record last updated by

Eugenio Refini

Collection

Citation

Eugenio Refini, ‘Il primo libro delle posteriori d'Aristotile ridotto alla lingua volgare’, in Vernacular Aristotelianism in Renaissance Italy Database (VARIDB)
  <https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4439> [accessed 21 December 2024]