I ragionamenti sopra l'Etica di Aristotele
Title
I ragionamenti sopra l'Etica di Aristotele
Description
4°. A4, a4, B-T4. ff. 80: [8 ff.], 151 pp., [1 p.]. Text in italics. 135×190 mm.
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Publisher
Date
1554
Contributor
Type
Prose
Identifier
Spatial Coverage
Audience
Edition ID
6
Copy seen
London, BL, 519.f.14.(2.)
Title page
[framed title page] I RAGIONAMENTI DI M. / agostino da sessa, / all'illvstriss. s. prin= / cipe di salerno, sopra la / filosofia morale / d'aristotele. // Raccolti dal Reveren. Monsig. Galeazzo Florimontio, Vescouo / d'Aquino, Et nuouamente mandati in luce da / girolamo rvscelli. // Al molto Illustr. & Reuerendiss. S. Il S. francesco / Aleandro, Arciuescouo di Brindisi. // con privilegio. / [typographer's mark with motto semper virens] / in venetia per plinio / pietrasanta m d liiii.
Colophon
in venetia per plinio / pietrasanta. m d liiii.
Paratextual elements
1. epistle by Girolamo Ruscelli to Francesco Aleandro, archbishop of Brindisi (Venice, July 21st 1553), ff. A iiir-[a iiii]r.
Notes
The copy is bounded with Beda's Repertorium sive tabula generalis authoritatum Aristotelis & philosophorum cum commento per modum alphabeti (Paris: Josse Bade, 1513) [BL, 519.f.14.(1.)].
Internal description
<A iiir-[a iiii]r> AL MOLTO ILLVSTR. ET REVEREN. / signore, il sig. francesco / aleandro, arcivescovo / di brindisi, // girolamo rvscelli. <inc> Quella sentenza d'Aristotele, il quale havendogli Alessandro detto, che intendea di correggere i popoli di Persia, gli rispose che per far ciò, coveniva parimente corregger quel cielo, che sovrastava a quella provincia, quantunque in prima faccia paresse al quanto troppo austera, si può tuttavia con la ragione et con l'esperienza dalle persone di lettere et di giudicio riconoscere per verissima da ogni parte. <[a iii]v-[a iiii]r> <expl> A V.S. s'io entrassi con / parole in forma a soggiunger prieghi, che riceva benignamente questa così affettuosa riverenza et devotion mia alle rarissime virtù sue, saria tutt'uno col dire, che ella di sangue, di costumi, di virtù, di giudicio, et d'altezza d'animo fosse dirittamente del tutto diversa da quella, che non solo le lingue, et le penne di chi la conosce, la tengono predicata, ma ancor ciascuna operation di se stessa, l'han fatta continuatamente dal mondo conoscere et ammirare. Di Venetia il dì XXI di Luglio M.D.LIII.
<f. Br / p. 9> DE' RAGIONAMENTI / del sessa, con l'illvstriss. / s. principe di salerno, / sopra la filosofia mo- / rale d'aristotile, / Raccolte dal Reueren. Monsignor galeazzo / Florimontio, Vescouo d'Aquino. // ragionamento primo. <inc> Tornando di Salerno nel mese di Giugno, et passando per Napoli, m'incontrai nel signor Ferrante Brancatio, et nel signor Giovan Tommaso Minadois, miei antichi hospiti. Et non sì tosto m'hebbe raffigurato il Brancatio, che cominciò dalla lunga; <f. [H iiii]v / p. 64> <expl> Per tanto mi contento, che ve ne andiate a spasso, se non volete cavalcar meco; ma con patto che torniate dimane all'hora d'oggi, a dichiararmi che cosa sia questa virtù morale, senza la quale non si può l'humana felicità conseguire.
<f. Ir / p. 65> DE' RAGIONAMENTI / del sessa, con l'illvstriss. / s. principe di salerno, / sopra la filosofia mora= / le d'aristotele, // ragionamento secondo. <inc> Il giorno appresso, desinato che fu nel giardino, si disputò alquanto qual delle due virtù fusse più degna di lode, la Fortezza, o la Temperanza. Alcuni lodavano la Temperanza, parendo loro che fosse maggior pruova il domar la concupiscenza della carne, che la paura della morte. Altri dicevano, che la cosa era chiara per la Fortezza, poi che le republiche antiche honorarono molto più questa che l'altre virtù morali. <f. [T iiii]r / p. 151> <expl> Così vi priego, et per esser già molto tardo, et io ho pur avanti che ceni da ascoltar molti, che come vedete, ci sono attorno, voi potrete andarvene un pezzo a spasso, o a riposarvi.
<f. [T iiii]v> registro. / abcdefghiklmnopqrst. / Tutti sono quaderni. // in venetia per plinio / pietrasanta. m d liiii.
<f. Br / p. 9> DE' RAGIONAMENTI / del sessa, con l'illvstriss. / s. principe di salerno, / sopra la filosofia mo- / rale d'aristotile, / Raccolte dal Reueren. Monsignor galeazzo / Florimontio, Vescouo d'Aquino. // ragionamento primo. <inc> Tornando di Salerno nel mese di Giugno, et passando per Napoli, m'incontrai nel signor Ferrante Brancatio, et nel signor Giovan Tommaso Minadois, miei antichi hospiti. Et non sì tosto m'hebbe raffigurato il Brancatio, che cominciò dalla lunga; <f. [H iiii]v / p. 64> <expl> Per tanto mi contento, che ve ne andiate a spasso, se non volete cavalcar meco; ma con patto che torniate dimane all'hora d'oggi, a dichiararmi che cosa sia questa virtù morale, senza la quale non si può l'humana felicità conseguire.
<f. Ir / p. 65> DE' RAGIONAMENTI / del sessa, con l'illvstriss. / s. principe di salerno, / sopra la filosofia mora= / le d'aristotele, // ragionamento secondo. <inc> Il giorno appresso, desinato che fu nel giardino, si disputò alquanto qual delle due virtù fusse più degna di lode, la Fortezza, o la Temperanza. Alcuni lodavano la Temperanza, parendo loro che fosse maggior pruova il domar la concupiscenza della carne, che la paura della morte. Altri dicevano, che la cosa era chiara per la Fortezza, poi che le republiche antiche honorarono molto più questa che l'altre virtù morali. <f. [T iiii]r / p. 151> <expl> Così vi priego, et per esser già molto tardo, et io ho pur avanti che ceni da ascoltar molti, che come vedete, ci sono attorno, voi potrete andarvene un pezzo a spasso, o a riposarvi.
<f. [T iiii]v> registro. / abcdefghiklmnopqrst. / Tutti sono quaderni. // in venetia per plinio / pietrasanta. m d liiii.
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08/03/2013
Record last updated by
Eugenio Refini
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Eugenio Refini, ‘I ragionamenti sopra l'Etica di Aristotele’, in Vernacular Aristotelianism in Renaissance Italy Database (VARIDB)
<https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4454> [accessed 3 December 2024]
<https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4454> [accessed 3 December 2024]