De la sfera del mondo libri quattro. De le stelle fisse libro uno.
Title
De la sfera del mondo libri quattro. De le stelle fisse libro uno.
Description
4°; ff. [8], 176 [i.e. 178], [2]; †4, +4, A-N4,
A-G4, H2, I-Z4, Aa-Hh4, Kk2.
Creator
Publisher
Date
1540
Contributor
Relation
Type
Prose
Identifier
Date Submitted
22/09/2012
Spatial Coverage
Audience
Edition ID
13
Genre
Copy seen
Siena, BCom, XXXI\2.H.32
Title page
DE LA SFERA DEL / MONDO. / libri qvattro in lingva toscana: i qva- / li non per via di traduttione, né à qual si voglia particolare Scrittore obligati: / ma parte da i migliori raccogliendo; e parte di nuouo producendo; con / tengano in se tutto quel ch'intorno à tal materia si possa desidera- / re; ridotti a ta(n)ta ageuolezza, & à cosi facil modo di dimostra / re che qual si voglia poco essercitato negli studij di / Matemmatica potrà ageuolissimamente & / con prestezza intenderne il tutto. / DE LE STELLE FISSE. / libro vno con le sve figvre, e con le sve / Tauole: doue co(n) marauigliosa ageuolezza potrà ciascheduno conoscere qualun- / que stella de le xlviii Immagini del Cielo stellato, e le Fauole loro / integramente: & sapere in ogni tempo de l'anno, à qual si voglia / hora di notte, in che parte del cielo si truouino, non solo / le dette Immagini, ma qualunq(ue) stella di quelle. / [typographer's mark with motto 'Sotto la fe' del ciel a l'aer chiaro tempo non mi parea da far riparo'] / MDXL. / IN VENETIA AL SEGNO DEL POZZO. / Con Priuilegio conceduto dala Santità di N.S. PP. PAVOLO .III. / E dal Illustrissimo Senato VENETO, per anni .XII. come ne i breui.
Colophon
<52r> <colophon 1> In Venetia, per Giouanantonio, e Domenico fratelli / de i Volpini, da castel Giufredo, ne l'anno / di nostra salute. M.D.XL.
Paratextual elements
1. table of errors, f.†2r-v;
2. Alessandro Piccolomini's sonnet to Laudomia Forteguerri, Gli alti Trofei dei primi Illustri Heroi, f.†2v;
3. epistle to Laudomia Forteguerri (Villa di Valsanzibio, Padua, August 10th 1539), ff. [†3]r-[†4]v;
4. index of chapters, ff. +[1]r-[+4]r;
5. second title-page (Delle stelle fisse), f. 53r;
6. epistle to Laudomia Forteguerri (Villa di Valsanzibio, Padua, August 29th 1539), f. 54r-v.
2. Alessandro Piccolomini's sonnet to Laudomia Forteguerri, Gli alti Trofei dei primi Illustri Heroi, f.†2v;
3. epistle to Laudomia Forteguerri (Villa di Valsanzibio, Padua, August 10th 1539), ff. [†3]r-[†4]v;
4. index of chapters, ff. +[1]r-[+4]r;
5. second title-page (Delle stelle fisse), f. 53r;
6. epistle to Laudomia Forteguerri (Villa di Valsanzibio, Padua, August 29th 1539), f. 54r-v.
Visual elements
Yes
Notes
Illustration of the sfera celeste, f. 6v.
Internal description
<†iir-v> <table of errors> ERRORI occorsi nello stampare [...]
<†iiv> A LA DIVINA MADONNA LAV- / DOMIA FORTEGVERRI. / Alisandro Piccolomini <sonnet> <inc> Gli alti Trofei dei primi Illustri Heroi
<[†3]r-[†4]v> A LA NOBILISSIMA E BELLISSIMA MADONNA / LA MOLTO GENTILE MADONNA LAVDO- / MIA FORTEGVERRI DE COLOMBINI: / ALISANDRO PICCOLOMINI AL= / TRIMENTI LO STORDI= / TO INTRONATO. / S.S.S. <inc> Mi è per infin qua venuto a l'orecchie (nobilissima e bellissima Madonna Laudomia) che, trovandosi in questa primavera passata la Signoria Vostra un giorno con altre nobilissime donne in un giardino a sollazzo, ed essendo tutte insieme ne le più calde ore del giorno quasi in un coro celeste e angelico ridutte sotto un lauro in corona, bellissimi e molto dotti e filosofici ragionamenti accader tra voi. <expl> Accetti adunque benignamente Vostra Signoria questo picciol presente; e mostrandomi ella che a grado le sia, verrò ad esser più pronto a scriver più particolarmente d'alcune cose d'astrologia, come di sopra le ho detto. In questo mezzo stia sana e felice, e si ricordi che io del continuo desidero che ella mi comandi. / De la Villa di Valsanzibio. Il dì X di Agosto, nel MDXXXIX.
<+r-[+4]r> TAVOLA DI QVELLE COSE DELE QVALI SI TRAT / TA NEI LIBRI DELA SFERA DEL MON= / DO E NEL LIBRO DELE STELLE.
<Ar-[A4]r> <prologue> DI ALCVNI PRINCI= / PII NECESSARII A LE COSE CHE / SI CONTENGANO NEI QVATTRO LIBRI / de la Sfera del Mondo, composti in Lingua Toscana da / Alisandro Piccolomini; altrimenti lo Stordito / Intronato, Alla Nobilissima & / Bellissima Madonna LAV- / DOMIA For= / teguerri. <inc> Prima ch'io venga al mio principale intento, che è trattar de la Sfera del Mondo (Nobilissima Madonna Laudomia)f fa di mestieri ch'io vi dichiari alcuni nomi e principii i quali mi sarà necessario usare continuamente <expl> essendo che, chi cominciasse a pigliar l'un per l'altro, entrarebbe in una confusione che, non intenderebbe cosa che si dicesse, et facendo il contrario, con maravigliosa agevolezza, intenderà il tutto.
<5r-13v> <book 1> DE LA SFERA DEL / MONDO, COMPOSTA IN LIN- / GVA TOSCANA, ALLA NOBILISS. ET / BELLISSIMA, MADONNA LAVDO / MIA FORTEGVERRI. / LIBRO PRIMO. <inc> Questa machina, che noi chiamiamo sfera del mondo, dentro alla quale quello altissimo architettore che la fabricò rachiuse tutte quelle cose che egli volse lasciare al governo della natura universale <expl> De i cieli ancora haviam trattato, quanto a la figura loro e provato che tutti gli altri, salvo che il primo mobile, si movino al contrario di quello. Tutto questo adunque voglio io che basti havere detto nel primo libro. Finisce il primo libro de la sfera del mondo.
<14r-25v> <book 2>
<26r-33v> <book 3>
<34r-52r> <book 4> DE LA SFERA DEL / MONDO, COMPOSTA IN LIN- / GVA TOSCANA, ALLA NOBILISS. ET / BELLISSIMA, MADONNA LAVDO / MIA FORTEGVERRI. / LIBRO QVARTO. / Digressione, dove si solveno alcuni dubii, che potrian nascer da quel che si è detto. <inc> Potrebbe essere agevolmente, per quel ch'io v'ho detto nel fin del terzo libro, intorno alla distinzione de i climati, che voi dubitasse (gentilissima Madonna Laudomia) donde sia che di tutta la terra, quei primi cosmografi non desser notitia d'altro che d'una sì breve parte <expl> Spero ben molte cose più particulari dei corpi celesti dichiararvi nel libro de le Teoriche de i Pianeti: il qual (se Iddio et voi me lo concederete) ho speranza di ridurre sotto l'ombra vostra in lingua toscana: e massimamente se io conoscerò che punto a grado vi fia quanto fin qui ho scritto de la sfera del mondo. / Fine del quarto et ultimo libro de la Sfera del Mondo. / Finiscono i quattro libri de la Sfera del Mondo, composta in lingua / Toscana, a la Nobilissima, e Bellissima Madonna / Laudomia Forteguerri.
<53r> <second title-page> DE LE STELLE FISSE / LIBRO VNO DOVE DI TVTTE LE / XLVIII IMMAGIN CELESTI MINVTISSI- / mamente si tratta; Et non solo le fauole loro ordinatamente / si narra, mà ancora le figure di ciaschedun, n'apparon / cosi manifeste & distintamente disposte & / formate, come a punto per il / ciel si distendano. / ET OLTRE A QVESTO CI SON TAVOLE, CON / nuoua inuention fabricate, con le lor dichiarationi, cosi facile & chiare, / che per il mezo di quelle & de le figure insiememente, potrà / ciascheduno, con marauigliosa ageuolezza, in ogni tempo / de l'anno, a qual si sia la hora di notte, conoscere non / solo le dette immagin nel cielo, ma qual / si voglia stella di quelle. / [typographer's mark with motto 'Sotto la fe' del ciel a l'aer chiaro tempo non mi parea da far riparo'] / MDXL. / IN VENETIA AL SEGNO DEL POZZO. / Con priuilegio concesso per il sommo pontefice PAOLO III & per lo / Illustrissimo Senato Veneto, per Anni XII.
<54r-v> ALLA NOBILISSIMA ET BELLISSIMA / MADONNA LAVDOMIA FORTE= / GVERRI: ALESANDRO / PICCOLOMINI. S. <inc> Quel dottissimo Hermete, che fra gli antiquissimi Teologi de i primi tempi così famoso et illustre divenne, che gli Egitii, chiamandolo Mercurio Termegisto, tre volte grandissimo lo nominavano <expl> da 'l giuditio de i quali non è punto lungi quanto in questo libro ho trattato; il quale suplico la S.V. si degni di leggier con lieta fronte, et ricordarsi intanto che io continuamente desidero che la mi comandi. Stia sana et felice. Da la villa di Valsanzibio, el dì XXIX d'Agosto nel XXXIX.
<55r-176v> DE LE STELLE FISSE LIBRO VNO / ALLA NOBILISSIMA, ET BELLISSIMA MA= / DONNA LAVDOMIA FORTEGVERRI. / INTENTIONE DE L'AVTORE / IN QVESTO LIBRO. <inc> L'intention mia in questo libro de le stelle (bellissima madonna Laudomia) è da usare ogni ingegno et ogni diligentia che per me si può, in far che voi potiate con maravigliosa agevolezza haver chiara notitia di tutte le 48 imagini stellate <expl> ma ancora alcune espositioni che le ho sentito dare a molti bellissimi passi di Dante e del Petrarca; argomento chiarissimo di quanto sublime e delicato ingegno la sia. Ma di questo ad altro tempo. Il fine.
<†iiv> A LA DIVINA MADONNA LAV- / DOMIA FORTEGVERRI. / Alisandro Piccolomini <sonnet> <inc> Gli alti Trofei dei primi Illustri Heroi
<[†3]r-[†4]v> A LA NOBILISSIMA E BELLISSIMA MADONNA / LA MOLTO GENTILE MADONNA LAVDO- / MIA FORTEGVERRI DE COLOMBINI: / ALISANDRO PICCOLOMINI AL= / TRIMENTI LO STORDI= / TO INTRONATO. / S.S.S. <inc> Mi è per infin qua venuto a l'orecchie (nobilissima e bellissima Madonna Laudomia) che, trovandosi in questa primavera passata la Signoria Vostra un giorno con altre nobilissime donne in un giardino a sollazzo, ed essendo tutte insieme ne le più calde ore del giorno quasi in un coro celeste e angelico ridutte sotto un lauro in corona, bellissimi e molto dotti e filosofici ragionamenti accader tra voi. <expl> Accetti adunque benignamente Vostra Signoria questo picciol presente; e mostrandomi ella che a grado le sia, verrò ad esser più pronto a scriver più particolarmente d'alcune cose d'astrologia, come di sopra le ho detto. In questo mezzo stia sana e felice, e si ricordi che io del continuo desidero che ella mi comandi. / De la Villa di Valsanzibio. Il dì X di Agosto, nel MDXXXIX.
<+r-[+4]r> TAVOLA DI QVELLE COSE DELE QVALI SI TRAT / TA NEI LIBRI DELA SFERA DEL MON= / DO E NEL LIBRO DELE STELLE.
<Ar-[A4]r> <prologue> DI ALCVNI PRINCI= / PII NECESSARII A LE COSE CHE / SI CONTENGANO NEI QVATTRO LIBRI / de la Sfera del Mondo, composti in Lingua Toscana da / Alisandro Piccolomini; altrimenti lo Stordito / Intronato, Alla Nobilissima & / Bellissima Madonna LAV- / DOMIA For= / teguerri. <inc> Prima ch'io venga al mio principale intento, che è trattar de la Sfera del Mondo (Nobilissima Madonna Laudomia)f fa di mestieri ch'io vi dichiari alcuni nomi e principii i quali mi sarà necessario usare continuamente <expl> essendo che, chi cominciasse a pigliar l'un per l'altro, entrarebbe in una confusione che, non intenderebbe cosa che si dicesse, et facendo il contrario, con maravigliosa agevolezza, intenderà il tutto.
<5r-13v> <book 1> DE LA SFERA DEL / MONDO, COMPOSTA IN LIN- / GVA TOSCANA, ALLA NOBILISS. ET / BELLISSIMA, MADONNA LAVDO / MIA FORTEGVERRI. / LIBRO PRIMO. <inc> Questa machina, che noi chiamiamo sfera del mondo, dentro alla quale quello altissimo architettore che la fabricò rachiuse tutte quelle cose che egli volse lasciare al governo della natura universale <expl> De i cieli ancora haviam trattato, quanto a la figura loro e provato che tutti gli altri, salvo che il primo mobile, si movino al contrario di quello. Tutto questo adunque voglio io che basti havere detto nel primo libro. Finisce il primo libro de la sfera del mondo.
<14r-25v> <book 2>
<26r-33v> <book 3>
<34r-52r> <book 4> DE LA SFERA DEL / MONDO, COMPOSTA IN LIN- / GVA TOSCANA, ALLA NOBILISS. ET / BELLISSIMA, MADONNA LAVDO / MIA FORTEGVERRI. / LIBRO QVARTO. / Digressione, dove si solveno alcuni dubii, che potrian nascer da quel che si è detto. <inc> Potrebbe essere agevolmente, per quel ch'io v'ho detto nel fin del terzo libro, intorno alla distinzione de i climati, che voi dubitasse (gentilissima Madonna Laudomia) donde sia che di tutta la terra, quei primi cosmografi non desser notitia d'altro che d'una sì breve parte <expl> Spero ben molte cose più particulari dei corpi celesti dichiararvi nel libro de le Teoriche de i Pianeti: il qual (se Iddio et voi me lo concederete) ho speranza di ridurre sotto l'ombra vostra in lingua toscana: e massimamente se io conoscerò che punto a grado vi fia quanto fin qui ho scritto de la sfera del mondo. / Fine del quarto et ultimo libro de la Sfera del Mondo. / Finiscono i quattro libri de la Sfera del Mondo, composta in lingua / Toscana, a la Nobilissima, e Bellissima Madonna / Laudomia Forteguerri.
<53r> <second title-page> DE LE STELLE FISSE / LIBRO VNO DOVE DI TVTTE LE / XLVIII IMMAGIN CELESTI MINVTISSI- / mamente si tratta; Et non solo le fauole loro ordinatamente / si narra, mà ancora le figure di ciaschedun, n'apparon / cosi manifeste & distintamente disposte & / formate, come a punto per il / ciel si distendano. / ET OLTRE A QVESTO CI SON TAVOLE, CON / nuoua inuention fabricate, con le lor dichiarationi, cosi facile & chiare, / che per il mezo di quelle & de le figure insiememente, potrà / ciascheduno, con marauigliosa ageuolezza, in ogni tempo / de l'anno, a qual si sia la hora di notte, conoscere non / solo le dette immagin nel cielo, ma qual / si voglia stella di quelle. / [typographer's mark with motto 'Sotto la fe' del ciel a l'aer chiaro tempo non mi parea da far riparo'] / MDXL. / IN VENETIA AL SEGNO DEL POZZO. / Con priuilegio concesso per il sommo pontefice PAOLO III & per lo / Illustrissimo Senato Veneto, per Anni XII.
<54r-v> ALLA NOBILISSIMA ET BELLISSIMA / MADONNA LAVDOMIA FORTE= / GVERRI: ALESANDRO / PICCOLOMINI. S. <inc> Quel dottissimo Hermete, che fra gli antiquissimi Teologi de i primi tempi così famoso et illustre divenne, che gli Egitii, chiamandolo Mercurio Termegisto, tre volte grandissimo lo nominavano <expl> da 'l giuditio de i quali non è punto lungi quanto in questo libro ho trattato; il quale suplico la S.V. si degni di leggier con lieta fronte, et ricordarsi intanto che io continuamente desidero che la mi comandi. Stia sana et felice. Da la villa di Valsanzibio, el dì XXIX d'Agosto nel XXXIX.
<55r-176v> DE LE STELLE FISSE LIBRO VNO / ALLA NOBILISSIMA, ET BELLISSIMA MA= / DONNA LAVDOMIA FORTEGVERRI. / INTENTIONE DE L'AVTORE / IN QVESTO LIBRO. <inc> L'intention mia in questo libro de le stelle (bellissima madonna Laudomia) è da usare ogni ingegno et ogni diligentia che per me si può, in far che voi potiate con maravigliosa agevolezza haver chiara notitia di tutte le 48 imagini stellate <expl> ma ancora alcune espositioni che le ho sentito dare a molti bellissimi passi di Dante e del Petrarca; argomento chiarissimo di quanto sublime e delicato ingegno la sia. Ma di questo ad altro tempo. Il fine.
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Eugenio Refini, ‘De la sfera del mondo libri quattro. De le stelle fisse libro uno.’, in Vernacular Aristotelianism in Renaissance Italy Database (VARIDB)
<https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4461> [accessed 3 December 2024]
<https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4461> [accessed 3 December 2024]