I libri della generatione e corrotione, con il quarto delle meteore d'Aristotele

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111

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Rome, BNC, 12.31.I.28.2

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I LIBRI DELLA / GENERATIONE, / E CORROTTIONE, / Co(n) il Quarto delle Meteore d'Aristotele, tenuto, no(n) / senza ragione, da alcuni per il terzo della gene- / ratione, volgarizati per modo di parafrasi. / Il che si è fatto in tal maniera, che quantunque / siano oscurissimi nell'esser loro, facilissimi / nondimeno si renderanno. / Da Cesare Criuellati Medico Viterbese. / All'Illustrissimo, e Reuerendiss. Monsignor / VINCENZO BIANCO PALEOLOGO / Gran Maestro della Religione di S. Giorgio. / [coat of arms] / In Viterbo. Con licenza de' Super. Per il Discep. 1626.

Colophon

<154> In VITERBO, / Con licenza de' Superiori. 1626. / Appresso Agostino Discepoli.

Paratextual elements

1. imprimatur, p. 2;
2. epistle to Vincenzo Bianco Paleologo (Viterbo, February 25th 1626), p. 3-4;

Internal description

<3-4> Illustrissimo e reverendissimo Sig. Padron mio colendissimo. <inc> Io ho sempre stimato, illustrissimo e reverendissimo signore, cosa da animo ingratissimo, il non riconoscere quei benefitii che da cortesissima mano si ricevono. Per non voler esser io nel numero di questi tali, vedendo i tanti benefitii et i singolari favori che questa nostra città ha da lei ricevuti, et ne va tuttavia ricevendo <expl> et io intanto starò pregando il signore, che sì come di quell'Imperio è legittimo successore, lo facci anche legitimo, e vero possessore, e le fo humilmente riverenza. Di Viterbo questo dì 25 di Febraro 1626. Di V.S. Illustrissima e Reverendissima Humilissimo e devotissimo servitore Cesare Crivellati.

<5-64> IL PRIMO LIBRO / della Generatione volgarizato / per modo di Parafrasi. / Si pongono le opinioni de gli Antichi intorno alla Generatione. Capitolo I. <inc> Testo primo. Dovendosi parlar della generatione, e della corrottione delle cose naturali, è necessario conoscere le cause distintamente e la diffinitione di ciascheduna di loro; et in oltre trattare dell'alteratione e dell'aumentatione e conoscer la diffinitione anco di queste, e vedere se siano una cosa istessa con la generatione <expl> et di questi alcuni dicono che si refrange anco la forma sostantiale, insieme con le qualità, et altri dicono, che solo le qualità si rifrangono, restando le forme sostantiali nel loro essere. Altri dicono, che de gli Elementi vi resta solo la materia.

<65-102> IL SECONDO LIBRO / Della Generatione d'Aristotele, tradotto / per modo di parafrase in questa nostra / lingua volgare. / Delli Principii della Generatione secondo gli Antichi. Cap. I. <inc> Testo primo. Si è visto nell'altro libro come sia la mistione, essendosi parlato del contatto, del fare e del patire, et come si ritrovino nelle cose che si trasmutano. Di più si è trattato della generatione semplicemente, e della corrottione, come si facci, et di che si facci, e per qual cagione. <expl> et chi sa che non ci volesse mostrar questo tacitamente Aristotile nell'anima intellettiva con quell'essempio delle cose incorrottibili, che tornano le medesime in numero? Ma di questo altrove. E qui sia fine al secondo libro della Generatione a honor di Dio e della sua gloriosa madre.

<103-149> IL QVARTO LIBRO / DELLE METEORE / Tenuto ragionevolmente da alcuni per il terzo / della Generatione d'Aristotile, volga- / rizato per modo di parafrase. / Che delle quattro qualità elementali, due sono attive, e due passive. Cap. I. <inc> Testo primo. Per essersi di già determinato, come le cause de gl'elementi, quant'all'operacione, sono quattro, et che secondo, che si possono combinare, o per dir meglio, accoppiare, occorre anco che siano quattro elementi. Et questi sono il caldo, il freddo, l'humido, et il secco. <expl> Si che manifesti, che ci saranno in questo modo i corpi similari, bisogna similmente ricercar le dette cose delli dissimilari, che di questi sono composti, come l'huomo, la pianta, et altre cose simili; il che si farà ne gl'altri libri.

<150-154> Digressione intorno a due difficoltà, che occorrono fra l'altre in questo libro circa 'l sale et l'olio. <inc> In questo quarto libro delle Meteore, o vero terzo della Generatione, vi sono tante difficultà quante imaginar si possono; fra le quali due solamente ho pensato di proporne: la prima è, che repugna al senso; la seconda è repugnanza d'Aristotile a se stesso, et ambe due si prendano dal testo quadragesimo. <expl> Sì che l'olio pure se bene è esalabile, non è però vaporabile, ancorché se habbi seco mistione d'acqua, si renda anco vaporabile. Le difficultà sono belle, e sensate, ma difficili: et se questo non piace, ogn'uno dica il suo parere. Laus Deo, Virgini, omnibusque Sanctis.

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08/03/2013

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Eugenio Refini

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Eugenio Refini, ‘I libri della generatione e corrotione, con il quarto delle meteore d'Aristotele’, in Vernacular Aristotelianism in Renaissance Italy Database (VARIDB)
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