Discorsi sopra le metheore d'Aristotile ridotti in dialogo.
Title
Discorsi sopra le metheore d'Aristotile ridotti in dialogo.
Description
4°. *-***4, A-Z4, Aa-Oo4. ff. 160: [12], 147, [1]. Text in italics; index in roman. 141×205 mm.
Creator
Publisher
Date
1585
Contributor
Type
Prose
Identifier
Spatial Coverage
Audience
Edition ID
33
Copy seen
London, BL, 520.d.8.(1.)
Title page
DISCORSI / di m. nicolò vito / di gozze, / gentil'hvomo ragvseo, / Dell'Academia de gli occulti, / Sopra le Metheore d'Aristotile, / ridotti in dialogo, / & diuisi in quattro Giornate. / interelocvtori / Esso M. Nicolò di Gozze, e M. Michiele Monaldi. / con privilegio. / [mark with motto: inter omnes] / in venetia, m d lxxxv. / [line] / Appresso Francesco Ziletti.
Paratextual elements
1. epistle by Maria Gondola [Marija Gundulic-Gucetic], the author's wife, to Fiore Zuzori [Cvijeta Zuzoric], noble woman from Dubrovnik (Ragugia [Dubrovnilk], March 27th 1585), ff. *2r-[**4]r.
Notes
The BL copy is bound with Vialardi 1578 and Denores 1582.
Internal description
<*2r-[**4]r> ALLA NON MEN BELLA / che virtvosa, / e gentil donna, / fiore zvzori, in ragugia. <inc> Havendomi il mio marito presentato questi giorni passati li presenti discorsi sopra la Metheora d'Aristotile, i quali fece con il gentilissimo Michiel Monaldi, non mai a pieno lodato per la saviezza d'animo, e per li suoi gentilissimi costumi, io sempre ho l'animo mio rivolto in V.S. alla quale per molte sue virtù, che 'l suo nobilissimo animo, et bellissimo corpo adornato, e per altre infinite, e rare sue qualità gli sono già più tempo divenuta affettiona-
tissima, deliberai per mostrarne qualche segno di questa mia interna, e continua affettione, non a lei, essendo ella chiara, ma al mondo, di farle presente di questi discorsi, che a me dal mio marito sono stati presentati. <expl> e quando conoscerò, che queste sue fatiche gli siano state a grado, cercarò in altro tempo, e con altra occasione di servirla, et far al mondo conoscere meglio di quello che ho fatto sin ho-
ra l'osservanza mia, et gl'infiniti meriti di lei, alla quale bacio le mani desiderosissima della sua gratia. Di Ragugia, alli 27 marcio 1585. Di V.S. Affettionatissima et devotiss. Maria Gondola.
<***r-[*** iiii]v> TAVOLA DELLE COSE NOTABILI
<[1]r> DISCORSI / di nicolò vito / di gozze / Sopra le Metheore d'Aristotele, / Ridotti in Dialogo. / Interlocutori / Gozzi, e Monaldi. / <inc> Messer Michiel Monaldi è honorato cittadino della nostra città, huomo di molta dottrina, e di gentilissimi costumi ornato, et molto mio domestico: questo l'estate passata veggendomi stare nella maggior parte del giorno in casa, tirato dall'amore che mi porta, mi venne un dì a visitare, e doppo le solite salutationi fatte e rendute, cominciò meco in questa maniera a ragionare. <59v> <expl> G: Tornate, che mi farete appiacere; et vi aspetto molto contento. M: Horsù restate con Dio.
<60r> DISCORSI / di nicolò vito / di gozze / Sopra le Metheore d'Aristotele, / Ridotti in Dialogo. / giornata seconda / Interlocutori / Gozzi, e Monaldi. / <inc> Buon giorno signor Gozzi. G: Buon giorno e buon anno Monaldi mio gentile. M: Non so se vi trovate commodo che ragioniamo circa quello che Aristotele in questo secondo libro (come hieri mi promettesti fare) ha trattato. <92r> <expl> Il che per hora vi basti d'intendere: dimane poi, se vi fia in grado, vi aspetto a l'hora medesima per discorrere intorno al compimento di questo terzo. M: Sia con vostra buona gratia; io ci verrò molto volentieri.
<92v> DISCORSI / di nicolò vito / di gozze / Sopra le Metheore d'Aristotele, / Ridotti in Dialogo. / giornata terza / Interlocutori / Gozzi, e Monaldi. / <inc> Non so se io sono giunto a tempo che a voi torni commodo. G: Voi sete giunto a tempo, et io per voi sono sempre commodo; e dicovi che trovo gli espositori in una gran differenza nel principio di questo terzo libro. <116v> <expl> però in questo mi vi offero pregandovi vogliate tornar domenica, che in tal giorno mi trovarete in questo istesso luogo, tutto intento alli piaceri e commandi vostri. M: lo farò volentieri, intanto restate felice. G: A Dio.
<117r> DISCORSI / di nicolò vito / di gozze / Sopra le Metheore d'Aristotele, / Ridotti in Dialogo. / giornata qvarta / Interlocutori / Gozzi, e Monaldi. / <inc> Io vi aspetto, Monaldi mio gentile, con grandissimo desiderio, acciò diamo principio a questo honorato libro detto Quarto della Metheora. M: Crederò esser giunto a tempo, nel quale voi Signor Gozzi mi desiderate. <147r> <expl> G: Io farò ogni cosa per adempire il suo desiderio. Intanto mi vi profero di tutto cuore. M: Ve ne bacio le mani, et resto prontissimo alli vostri comandi. Il fine.
<***r-[*** iiii]v> TAVOLA DELLE COSE NOTABILI
<[1]r> DISCORSI / di nicolò vito / di gozze / Sopra le Metheore d'Aristotele, / Ridotti in Dialogo. / Interlocutori / Gozzi, e Monaldi. / <inc> Messer Michiel Monaldi è honorato cittadino della nostra città, huomo di molta dottrina, e di gentilissimi costumi ornato, et molto mio domestico: questo l'estate passata veggendomi stare nella maggior parte del giorno in casa, tirato dall'amore che mi porta, mi venne un dì a visitare, e doppo le solite salutationi fatte e rendute, cominciò meco in questa maniera a ragionare. <59v> <expl> G: Tornate, che mi farete appiacere; et vi aspetto molto contento. M: Horsù restate con Dio.
<60r> DISCORSI / di nicolò vito / di gozze / Sopra le Metheore d'Aristotele, / Ridotti in Dialogo. / giornata seconda / Interlocutori / Gozzi, e Monaldi. / <inc> Buon giorno signor Gozzi. G: Buon giorno e buon anno Monaldi mio gentile. M: Non so se vi trovate commodo che ragioniamo circa quello che Aristotele in questo secondo libro (come hieri mi promettesti fare) ha trattato. <92r> <expl> Il che per hora vi basti d'intendere: dimane poi, se vi fia in grado, vi aspetto a l'hora medesima per discorrere intorno al compimento di questo terzo. M: Sia con vostra buona gratia; io ci verrò molto volentieri.
<92v> DISCORSI / di nicolò vito / di gozze / Sopra le Metheore d'Aristotele, / Ridotti in Dialogo. / giornata terza / Interlocutori / Gozzi, e Monaldi. / <inc> Non so se io sono giunto a tempo che a voi torni commodo. G: Voi sete giunto a tempo, et io per voi sono sempre commodo; e dicovi che trovo gli espositori in una gran differenza nel principio di questo terzo libro. <116v> <expl> però in questo mi vi offero pregandovi vogliate tornar domenica, che in tal giorno mi trovarete in questo istesso luogo, tutto intento alli piaceri e commandi vostri. M: lo farò volentieri, intanto restate felice. G: A Dio.
<117r> DISCORSI / di nicolò vito / di gozze / Sopra le Metheore d'Aristotele, / Ridotti in Dialogo. / giornata qvarta / Interlocutori / Gozzi, e Monaldi. / <inc> Io vi aspetto, Monaldi mio gentile, con grandissimo desiderio, acciò diamo principio a questo honorato libro detto Quarto della Metheora. M: Crederò esser giunto a tempo, nel quale voi Signor Gozzi mi desiderate. <147r> <expl> G: Io farò ogni cosa per adempire il suo desiderio. Intanto mi vi profero di tutto cuore. M: Ve ne bacio le mani, et resto prontissimo alli vostri comandi. Il fine.
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08/03/2013
Record last updated by
Eugenio Refini
Collection
Citation
Eugenio Refini, ‘Discorsi sopra le metheore d'Aristotile ridotti in dialogo.’, in Vernacular Aristotelianism in Renaissance Italy Database (VARIDB)
<https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4481> [accessed 27 December 2024]
<https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4481> [accessed 27 December 2024]