Discorsi politici
Title
Discorsi politici
Description
4°. §4, A-Z4, Aa-Zz4, Aaa-Mmm4, Nnn6. ff. [4], pp. 427, ff. 24. Text in Roman, quotations in Italics. mm. 220×150.
Creator
Publisher
Date
1602
Contributor
Type
Prose
Identifier
Alternative Title
Date Submitted
23/09/2012
Is Referenced By
Fasano Guarini 1960.
Spatial Coverage
Audience
Edition ID
83
Genre
Copy seen
London, BL, 521.d.21
Title page
DE I DISCORSI / POLITICI / DI FABIO ALBERGATI / LIBRI CINQVE / Ne i quali viene riprouata la dottrina politica di Gio. / Bodino, e difesa quella d'Aristotele. / all'illvstriss. e reverendiss. sig. / IL SIG. PIETRO CARD. / aldobrandino. / Con due tauole vna de Capitoli, l'altra delle / cose notabili. / con privilegio. / [mark: stemma cardinalizio Aldobrandini?] / In ROMA Appresso Luigi Zannetti. MDCII. / [typographic line] / Con Licenza de Superiori.
Colophon
IN ROMA. / Appresso Luigi Zannetti. MDCII. / [typographic line] / Con licenza de Superiori.
Paratextual elements
1. index of chapters, ff. §2r-[§3]v.
2. table of errors, f. [§4]r.
3. index of subjects, ff. Hhh2v-[Nnn5]r.
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3. index of subjects, ff. Hhh2v-[Nnn5]r.
Internal description
<1> il primo libro / DE I DISCORSI / POLITICI / di fabio albergati. / all'illvstriss. e reverendiss. sig. il sig. / CARD. ALDOBRANDINO / proemio. / <inc> Desiderando io di vedere la republica del Bodino per sapere l'opinione sua intorno alla giustitia da lui chiamata harmoniosa, hebbi il Cardinale Toledo di honorata memoria favorevole poco prima, ch'egli mancasse ad ottenermene licenza, e con occasione così fatta datosi egli a discorrere sopra quel libro, e parendogli che la fama della dottrina sua non meno con grave scandalo, che contro al dovere, fusse da molti celebrata, sì per le falsità sue, come per li pernitiosi precetti, che contrari al ben vivere introducea; venne ad essortarmi a pigliar carico di manifestare che 'l Bodino conforme al costume de i cattivi politici de i tempi nostri si era altrettanto da i veri principii della politica, quanto da quelli della dottrina cattolica dilungato. <4> <expl> Et alla prova di queste cose verrem'a dar cominciamento dalle prime parole dolla [sic] republica sua, perché mostrando che al primiero passo egli ha inciampato, l'huomo si potrà disporre a credere ch'egli non è sicura scorta alla dottrina politica.
<4> della difinitione della / republica mal'assignata dal Bodino. / Cap. I. <inc> Prima adunque considereremo la difinitione che il Bodino ha dato alla republica, e di poi alle oppositioni da esso sopra cotal soggetto fatte a gli altri, e particolarmente ad Aristotele ci condurremo: e quanto alla difinitione mostreremo che da lui è stata diversamente posta, che l'ha fatta di sentimenti diversi, l'ha fondata sopra un equivoco. <111> <expl> Da che non deve nascere poi maraviglia, ch'essendo egli avvezzo a così fatti miracoli s'imaginasse ancora, che Aristotele nella difinitione del cittadino, e della città, e nelle cose che dette habbiamo, fosse men intendente.
<112> il secondo libro / DE I DISCORSI / POLITICI / di fabio albergati. / della forma delle repv- / bliche male intesa dal Bodino. / Capit. I. <inc> Havendo veduto gli errori del Bodino nella universale difinitione della republica, e nell'altre cose ad essa conseguenti nel parlare della casa, e del cittadino; segue che si passi alla consideratione delle specie delle republiche. <219> <expl> E tanto basti della maestà e della mischianza de gli stati, e de i governi, e della suprema potenza e delle contrarietà et inconvenienti che produce, presa com'è stata dal Bodino, e per chiarire che Aristotele ha cotali cose tanto meglio quanto prima intese e spiegate di lui.
<220-289> <III libro>
<290-374> <IV libro>
<375> il qvinto libro / DE I DISCORSI / POLITICI / di fabio albergati. / della religione del / Bodino. Cap. I. / <inc> Hora perché le cose politiche e massime di republica perfetta della maniera che dovea fare professione il Bodino di trattare, non possono senza la religione essere considerate, e quelle republiche sono specialmente eccellenti che dalla vera religione regolate s'incamminano in questa vita a quella suprema felicità celeste. <427> <expl> Se le republiche adunque sono indirizzate al ben vivere, e le dottrine di coloro che di esse trattano tanto son buone e da abbracciare, quanto son vere et a cotale indirizzo in pro del mondo possono servire, in che guisa la republica del Bodino debba essere seguitata, dalla verità sua e dal giovamento che al vivere humano apporta, si potrà giudicare. / IL FINE.
<Hhhr-[Nnn5]r> TAVOLA / DELLE COSE / NOTABILI / CONTENVTE NELL'OPERA.
<4> della difinitione della / republica mal'assignata dal Bodino. / Cap. I. <inc> Prima adunque considereremo la difinitione che il Bodino ha dato alla republica, e di poi alle oppositioni da esso sopra cotal soggetto fatte a gli altri, e particolarmente ad Aristotele ci condurremo: e quanto alla difinitione mostreremo che da lui è stata diversamente posta, che l'ha fatta di sentimenti diversi, l'ha fondata sopra un equivoco. <111> <expl> Da che non deve nascere poi maraviglia, ch'essendo egli avvezzo a così fatti miracoli s'imaginasse ancora, che Aristotele nella difinitione del cittadino, e della città, e nelle cose che dette habbiamo, fosse men intendente.
<112> il secondo libro / DE I DISCORSI / POLITICI / di fabio albergati. / della forma delle repv- / bliche male intesa dal Bodino. / Capit. I. <inc> Havendo veduto gli errori del Bodino nella universale difinitione della republica, e nell'altre cose ad essa conseguenti nel parlare della casa, e del cittadino; segue che si passi alla consideratione delle specie delle republiche. <219> <expl> E tanto basti della maestà e della mischianza de gli stati, e de i governi, e della suprema potenza e delle contrarietà et inconvenienti che produce, presa com'è stata dal Bodino, e per chiarire che Aristotele ha cotali cose tanto meglio quanto prima intese e spiegate di lui.
<220-289> <III libro>
<290-374> <IV libro>
<375> il qvinto libro / DE I DISCORSI / POLITICI / di fabio albergati. / della religione del / Bodino. Cap. I. / <inc> Hora perché le cose politiche e massime di republica perfetta della maniera che dovea fare professione il Bodino di trattare, non possono senza la religione essere considerate, e quelle republiche sono specialmente eccellenti che dalla vera religione regolate s'incamminano in questa vita a quella suprema felicità celeste. <427> <expl> Se le republiche adunque sono indirizzate al ben vivere, e le dottrine di coloro che di esse trattano tanto son buone e da abbracciare, quanto son vere et a cotale indirizzo in pro del mondo possono servire, in che guisa la republica del Bodino debba essere seguitata, dalla verità sua e dal giovamento che al vivere humano apporta, si potrà giudicare. / IL FINE.
<Hhhr-[Nnn5]r> TAVOLA / DELLE COSE / NOTABILI / CONTENVTE NELL'OPERA.
Record last updated
08/03/2013
Record last updated by
Eugenio Refini
Collection
Citation
Eugenio Refini, ‘Discorsi politici’, in Vernacular Aristotelianism in Renaissance Italy Database (VARIDB)
<https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4531> [accessed 21 November 2024]
<https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4531> [accessed 21 November 2024]