Discorso sulla parola pedia

Title

Discorso sulla parola pedia

Description

Paper; misc., comp.; ff. III + 71 + I; mm. 220_320 (210_313). Watermark: cf. Briquet 652 (a. 1576).

Creator

Contributor

Type

Prose

Identifier

Is Referenced By

CMFBI 6, 67-99.

Manuscript ID

171

Foliation

ff. 17r-20v

Seen

Yes

Genre

Branch of philosophy

Internal description

<17r-20v> Discorso ove si pruova, che per questa / parola pedia overo peritia che / usa Arist. nel princ.° del p.° lib. / de parti d'animali non si / possa intender altro che / la loica particolare / come dice / Averroe. <inc> Perché la filosophia non è altro che un mondo intelligibile, quindi aviene che al vero et perfetto Philosopho conviene ragionarne et haverne a pieno notitia di tutte le cose che in questo mondo naturale si contengono; perché si come questo mondo corporeo sarebbe imperfetto ogni volta che alcuna cosa pertinente alla sua perfettione gli mancasse, così e non altrimente al compito filosopho non deve esser occulta cosa alcuna, altrimente sarebbe imperfetto. Là onde Aristotele vero et perfetto filosopho havendosi proposto d'insegnarci compitamente la Philosophia ha voluto anco darne notitia di animali, come quelli che sono parte di questo mondo e per conseguente parte di Philosophia. <expl> Potrei invero questa opinione approvare scorrendo per tutti i libri d'Ar. Ma parendomi esser troppo dilatato sopra questa materia, massimamente per se chiara et manifesta, ad ogniuno pur che sia almeno ben disposto, però farò fine rimettendomi sempre al più maturo e meglior iuditio de più savi et dotti huomini.

Record last updated

08/03/2013

Record last updated by

Eugenio Refini

Collection

Citation

Eugenio Refini, ‘Discorso sulla parola pedia’, in Vernacular Aristotelianism in Renaissance Italy Database (VARIDB)
  <https://vari.warwick.ac.uk/items/show/4407> [accessed 27 July 2024]